Attenzione a WhatsApp! Non usatelo per inviare foto e video

Moltissimi oggi ce l’hanno e anche la maggior parte di chi sta leggendo sicuramente lo usa. Era nato per far risparmiare un sacco di soldi a chi scriveva molti “messaggini” che venivano fatti pagare oro dalle compagnie telefoniche e oggi viene usato da tutti: giovani e anziani. Stiamo parlando di WhatsApp (ma a grandi linee gli stessi ragionamenti valgono per la chat di Facebook, etc)!
Chi non lo conosce? E’ una comodissima applicazione per smartphone (e in parte tablet) che permette di mandare gratuitamente e illimitatamente messaggi tramite internet ai propri contatti telefonici che hanno installato la stessa app. Oltre a far risparmiare sugli sms da subito è stata utilissima per risparmiare sui costosissimi MMS, in fatti si possono inviare gratuitamente foto, video e file audio.

Sembra assurdo ma come facilmente intuibile
la foto grande è stata caricata con OneDrive
mentre la piccola inviata con WhatsApp
Ma proprio su quest’ultima caratteristica nascono i problemi più grossi dell’applicazione che la maggior parte delle persone che usa lo smartphone ma non il computer non ha notato: WhatsApp riduce la qualità di ogni file multimediale che si invia. Non di poco: una foto viene ridotta anche di 10 volte! E nel caso di foto dai 12 Mpx in su diventa drammatica la perdita di qualità della foto.
Ok, su uno schermo da 5 pollici non si nota molto (ricordiamoci che la media dei telefoni ha schermi Hd, cioè equivalenti a solo 0,9 MegaPixel!) perché la risoluzione dello schermo è bassa e una foto con pochi Megapixel sembra comunque nitida. Provate però poi dopo a stamparla! I risultati saranno imbarazzanti, con pena del fotografo che non saprà come spiegarvi che la bellissima foto che si vede sul vostro schermo può essere stampata bene grande giusto come un francobollo (intendendo il formato odierno che mi piace chiamare lenzuolo visto quanto sono grandi).


Come sopra abbiamo lampante l'esempio di come
WhatsApp riduca in maniera catastrofica
la risoluzione di una foto!

Una soluzione c’è: non usate WhatsApp per mandare foto che volete vengano conservate dal destinatario! La bella foto dei bimbi al mare, il primo passo, la festa di compleanno speciale o il matrimonio non possono vedere il proprio ricordo legato a una foto inviata con WhatsApp a una risoluzione scadente. Con l’assurdità che quella fotografia è diventata scadente dopo essere stata scattata in maniera ottima magari da un cellulare da 700€!
WhatsApp è ottimo per “anticipare” la foto: mandare alla nonna la foto dei nipotini facendogli vedere come si divertono. Idem i video e i file audio. Stop.
Per tutto il resto avete due soluzioni:
-          La prima alla portata di chiunque che ha uno smartphone/tablet è inviare la foto per email: il telefono non ne intacca la qualità e la manda esattamente come è stata scattata. Provate per credere!
-          La seconda è di caricarla in una “nuvola” (i servizi cloud tipo iCloud, Onedrive o DropBox) che cosí come l'email non riduce la qualità dei file multimediali facendo solo attenzione a non usare il caricamento automatico delle foto in qualità normale o bassa ma usando “alta”.
Il motivo per cui WhatsApp lo fa non è di fare uno scherzo all’utente, ma è di ottimizzare i flussi di messaggi che passano dai loro server e che devono smistare a una miliardata di utenti. Non hanno alternative! Con un flusso di messaggi così pauroso usare 1/10 di spazio per una foto diventano milioni di investimenti in infrastrutture risparmiati. Non vogliategli male, come ogni cosa bisogna capire per cosa nasce e usarla solo per quello senza forzature; come abbiamo visto, le alternative per quello che si deve fare esistono.

@Tosevita



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