" Chi vorrebbe Berlusconi come padre ? " la deriva di una sinistra senza più idee e valori

Buon giorno cari lettori,
Lenin, Stalin, Trotsky, Turati, Gramsci e Togliatti.

Questi sono sei personaggi che nello studio scolastico del XX secolo vengono incontrati. Se poi uno è appassionato come me e approfondisce, potrebbe aggiungercene anche altri. Ma credo bastino.

Chi sono? Beh, per chi non lo sapesse, i primi tre sono i protagonisti della rivoluzione socialista (poi comunista) in Russia e vincitori della successiva guerra civile, Turati fu leader della parte riformista del partito socialista e gli ultimi due furono i leaders del partito comunista, e Togliatti in particolare, unico dell'elenco insime a Stalin (anche se lui per poco), fu anche protagonistra del dopoguerra.

Sei nomi, sei storie. Un solo desiderio. L'applicazione nella realtà dell'ideale utopico socialista. Chi in un modo, chi nell'altro.

Orbene, dove voglio giungere? Voglio purtroppo giungere a un collegamento con i giorni nostri... pieni di personalità indistinte, quasi impalpabili perchè impalpabili sono le loro idee.

Il socialismo e il comunismo, hanno avuto come figli (figli bastardi a mio avviso, nel senso non offensivo ma letterale della parola, visto che non posso credere che così grandi ideali possano avere codesti personaggi come figli) i personaggi che oggi popolano la sinistra e il centrosinistra. L'unico che salvo, nel mucchio, è Bertinotti, che meriterebbe comunque un seggio anche se la sua lista non supera lo sbarramento. Un posto ad onorem, per intenderci.

Ma gli altri? Una cozzaglia informe che si è dichiarata socialista solo perchè altrimenti doveva essere fascista o democristiana... ma per il resto, non sanno nemmeno cosa sia il socialismo.

E che scrive è un uomo tendenzialmente di destra, ma molto sul suo. Diciamo che se c'è da criticare critico, se c'è da applaudire sono il primo a farlo.

Ma voglio farvi riflettere su quali erano le idee propulsive dei sei signori. Il socialismo, che vuole una società che dà a tutti secondo il valore del proprio lavoro, per poi giungere a una società dove ognuno ha secondo i propri bisogni. Cosa che il comunismo voleva raggiungere subito, senza tappe intermedie. E qui sta la differenza. Anche se di fatto, è ancora più corretto dire che il comunismo sia l'unica vera applicazione pratica del socialismo.
Dopo la nascita del comunismo i socialdemocratici della Germania, tuonarono che era un insulto definire socialisti i "comunisti", che appunto si chiamarono comunisti. I socialisti di oggi lo sanno? Sanno qual'è la differenza tra il socialismo e il comunismo? Boh, io non credo..


so di per certo una cosa... sono bravissimi a offendere personalmente Berlusconi e ogni oppositore. Posso qui oggi affermare, con convinzione, che nella storia millenaria della "politica" (nel senso, per così dire, nobile del termine) non vi siano mai stati attacchi perpetrati in maniera meschina, falsa e personale come quelli avvenuti in Italia ai danni del signor Silvio Berlusconi dall'anno della sua discesa in campo fino ad oggi.

E' vergognoso. I rivoluzionari francesi attaccarono il re per la sua mancata volontà a lasciar avvenire la rivoluzione industriale borghese e perchè difendeva i privilegi nobiliari, a discapito dei conti dello stato. I rivoluzionari russi attaccavano lo Zar per la sua scelta di entrare in guerra e per i razionamenti. I rivoluzionari cubani attaccarono Batista per la sua gestione degli affari statali e perchè trasformò Cuba in una banca d'affari per la mafia americana.
Tutti attacchi alle politiche del nemico del momento. Ammesso che Berlusconi sia un "nemico", ma perchè bisogna cadere così in basso da usare attacchi strumentali alla persona?
In politica le bugie si sono dette, ma mai così sulla vita privata!


Vergogna. Pensare che in un'aula che ha ancora gli echi delle parole di statisti del rango di Giolitti, Mussolini e de Gasperi vengano pronunciate parole tanto vuote e prive di ogni ideale, mi fa davvero rivoltare la bile.


Sveglia cari miei, vedrete che bella batosta alle europee!!! Siete dei fantasmi, altro che i primi sei!!!

Loro sono vivi più che mai... le loro battaglie ancora riecheggiano nei campi che le ospitarono, voi riecheggiate solo nei turpiloqui che pronunciate ogni santo giorno, e in essi vi esaurite.


A presto,
Luca Zecca

p.s. la frase del titolo chiaramente è una citazione di Franceschini , leader del Partito Democratico ( PD ) in riferimento a Berlusconi e alla sua presunta incapacità di trasmettere valori ai figli.

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